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Il fine settimana, due anni dopo

by Ogni Giorno

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1.
Sabato 04:42
avere l'impressione di essere l'osservatore dei moti perpetui, con particolare attenzione a chi non vede e non guarda mai conservo un vago ricordo di anni passati, senza ragione imparo soltanto da gesti di altri che ingannano il tempo con una cornice nasco oggi ma senza pretese per tornare erba di nuovo domani un sogno perso in un pugno di realtà immerso in sogni atroci avere certezza di non finire altro che così speravo di conoscere i limiti della umana follia e della sua infinità crudeltà ora per sempre e mai più, ora nel delirio spero dell'entrare nel nulla dell'oggi insieme a te, abbracciandoti l'importante è non parlare mai di noi stessi come prima più di prima ti amerò
2.
Venerdì 04:31
il vostro credere nella singolarità di ognuno di noi seguendo il progetto originale unito ad un delirio di equità porsi sempre fini ed obbiettivi, scopi con una ragione preordinata arrivare solo a capire il motivo della più piccola azione? no! lo faccio per me in vista di tutto quanto, nulla di più logico che sparire abbraccio un ideale che poi mi stringe troppo forte, una vana ricerca d'identità ancora una volta vivo ambienti che è difficile sopportare nessun uomo ma solo unità annebbiate da un ideale per poi tornare ad un principio, riconoscere la falsità dei vostri luoghi comuni accendere la luce e poi accorgessi semplicemente che non eravamo capaci a guardare dove arrivo metto un punto. mi fermo e penso
3.
Giovedì 05:31
Trovarsi insieme disagio voluto da noi, neanche pensando al vuoto della nostra epoca ricordi di carta mettono paura anche a me, sopprimo la mia ultima capacità di volere ma tanto so già dove riposare dolcemente io scelgo l' alfasto almeno li non ci sei, senza porsi domande sul come gli occhi di tutti intorno giudicano il mio gesto, nessuno di loro si chiede se sia mio diritto o meno mentre loro puntano su di me riesco ancora a sentire pezzi che non vogliono andare via loro e parte della mia volontà reagiscono cercando di concludere la mia precedente azione ancora non trovo differenza tra l'asfalto e me, soffrendo per poi ripensare al momento prima dell'impatto aspettavo quell'attimo da tanto, il coraggio l'ho trovato grazie a te ora solo unico, chiuso in un abbraccio di legno
4.
Domenica 05:35
seguito da un interesse ossessivo, mi accorgo di avere già visto come ti sembra, mi sembra giovane formicola un continuo prurito, il fiato rimasto sul vetro come sentire pelle bruciata cosa mia ha tradito? mi sentivo al sicuro tra insolite violenze e paure devo rivalutare ogni espressione ogni parola è crudele in un angolo della memoria nascondo disperate speranze di cui non so cosa fare a cui potrò dedicare solo immagini fantastici scenari tanto imperfetti quanto irreali ancora mi sveglio spaesato e sorpreso da oggetti ammucchiati che aspettano un segno per venire a ingombrare il mio domani inutilizzati faranno la fine di dei vostri regali se questo è il risultato di una costante ricerca che mi ostino fare, dove è una risposta mentre mi chiedevo come sarebbe stato conoscerti ancora decoro un cancello è ghiaccio sottile l'illusione sulla quale mi muovo, ho cercato di capire tra i vestiti come sei cambiata ma rimango distante cauto e sornione. l'umiltà che io cerco mi porta ad evitare cattivi consigli, ma all'interno ribolle un'inquietudine amara, come entrare in un negozio di te dopo una giornata di merda ma oggi una tisana depurante non allontanerà dai miei pensieri la martellante domanda, ho fatto e detto abbastanza? non ti ho scritto non mi fido degli slanci che l'egoismo ti concede quello che volevi calcoli improbabili in cui non voglio cascare rimango lontano da insane ambizioni ti parlo di spalle perché ho paura mi avevi nascosto lacrime che erano il mare, il silenzio percosso da svariati rumori, parole superflue hai chiesto permesso ad un ego smarrito anche oggi abbiamo bisogno di nuovi giudizi i nostri principi han cambiato valori, in nome di cosa son già condannato a sbagliare quanto tempo è che non mi stupisci, ci siamo ritrovati a banalizzare a sacrificare i momenti, senza guardare la semplicità delle piccole imprese
5.
Mercoledì 03:53
Assicurare solo a te, certezze che neanche io più ho ed aspettare che tu vada via con loro sogni a cielo aperto di straordinaria complessità,senza neanche contare che parlavano di te ricominciare da zero non e'come essere già a tre noi giovani conosciamo il giusto limite mai più di cinque ed è sempre meglio, sapere che la mano non ti cresce più il grammofono, il primo passo per perder la virtù ed e' sempre meglio averne uno per la gabbia che ci aspetta noi! non ci arriveremo mai un po' come la gabbia che c'aspetta puntano un coltello addosso al nostro già turbato ego opprimono ogni volontà in vista della gabbia che c'aspetta lo stupore di chi vede il nostro semplice evitare ogni monotona certezza in vista della gabbia che c'aspetta
6.
Lunedì 02:38
Metterti seduto con le gambe al collo con la tristezza dentro con il fiato corto, non è come quattro anni fa non si può girare tornare indietro per cosa poi? Dammi solo il tempo di pensare, di concentrarmi due minuti o poco più e poi tocca il mio viso tocca dentro me di mercoledì toglimi le scarpe toglimi i vestiti lega il mio sguardo e non sarà certo quello che mi fa allontanare ma cerca le motivazioni le ho scritte su una t-shirt, di mercoledì toglimi le scarpe l'ho regalata ad un tuo amico, lui ti guarda sempre ma non parla mai pensa spesso a come sarebbe stare con te che ti amerebbe alla follia, ti terrebbe con lui per sempre e tu non lo guardi mai solo falsi ricordi di lui insieme a te la maglietta l'ho data a lui, ora tocca a te cercare
7.
Martedì 06:19
Neanche nel posto più quieto, o te o morte stabile nell'equilibrio di noi che siamo sempre li la risposta del tuo specchio perché non è più li scritta solo d'un fianco immaginata per portare via lacrime secche dai tuoi occhi impediscono così d'andare ora sto quasi impazzendo spiega che cazzo io devo fare come se fosse un segreto il mio timido modo di fare prova a tender una mano dare modo di poterti aiutare in qualche modo succederà il momento non era così fragile da poter offendere ogni parola pesata e scritta su quel fianco questo solo per dirti che non ci sarà nient'altro oltre a me e al tuo insano quieto vivere

about

edition of 199

the wonderful 7 tracks CD + the first part of the comic is available AT www.flyingkidsrecords.com

credits

released March 30, 2013

license

all rights reserved

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about

Flying Kids Records Milano, Italy

Federico, Tommaso, Renato, Philip.
a record label.

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